Accettazione con beneficio di inventario. Cosa rischi se non la fai?

Accettazione con beneficio di inventario: cos'è?

In questo post ti parlerò dell’accettazione con beneficio di inventario e come si fa.

Cos’è l’accettazione con beneficio di inventario?

L’accettazione dell’eredità è una dichiarazione che ti permette di subentrare nei diritti di cui era titolare il defunto.

Tuttavia non pensare all’accettazione dell’eredità come ad un istituto che ti può portare soltanto un incremento economico.

Non sempre è così.

Mi stai dicendo che non dovrei accettare l’eredità e perdere la possibilità di rimpinguare le mie finanze?

No, non sto dicendo questo.

Acquisteresti un’auto a scatola chiusa, senza salirci né guidarla? Non credo.

E perché dovresti accettare l’eredità a scatola chiusa?

Con l’accettazione con beneficio di inventario, infatti, l’ordinamento ti permette di riservarti la facoltà di accettare soltanto dopo aver valutato se ti conviene, effettuando l’inventario dei beni (immobili, denaro, veicoli), dei crediti e dei debiti di cui era titolare il de cuius.

Certo, anche dei debiti.

Perché devi sapere che con l’accettazione pura e semplice acquisirai anche quelli. Pertanto potrebbe accadere che le passività (debiti ereditari) siano superiori alle attività (beni e crediti).

Puoi ben comprendere, quindi, come sia importante in determinati casi mettersi al riparo di situazioni di questo tipo effettuando l’accettazione beneficiata.

Cosa significa fare l’inventario?

Non ti è mai capitato di recarti in un negozio trovare apposto sulla porta d’ingresso il cartello con scritto “chiuso per inventario”?

Significa che il negozio rimane chiuso per permettere al personale di fare una ricognizione della merce presente nel punto vendita al fine di tenere sotto controllo quantitativi e valore del magazzino.

Anche nel caso dell’inventario di cui ti sto parlando si tratta di compiere una ricognizione dei beni del defunto che ora, dopo la morte, ne costituiscono l’eredità.

Qual è il vantaggio di accettare con beneficio d’inventario?

Come ben sai, il mio intento è quello di evidenziarti gli strumenti che il nostro ordinamento ti mette a disposizione per tutelarti al meglio.

Ti ho voluto parlare dell’accettazione con beneficio d’inventario proprio perché essa è uno strumento che ti permette di salvaguardare il tuo patrimonio, che potrebbe subire conseguenze deleterie dalla successione.

Già, perché accettando l’eredità potresti ritrovarti ad accettare debiti dei quali poi ti dovrai fare carico, mettendo a repentaglio il tuo patrimonio personale.

Con l’accettazione beneficiata, invece, puoi scongiurare tale pericolo, separando il tuo patrimonio personale dal patrimonio ereditario.

Nel caso in cui ci fossero debiti contratti in vita dal de cuius, questi verrebbero estinti soltanto con le attività dell’eredità e soltanto se residuassero attività dopo la liquidazione dei creditori, queste verranno devolute agli eredi.

In questo modo sei al riparo da qualsiasi azione che i creditori potrebbero intentare contro di te per soddisfare i propri crediti originariamente vantati nei confronti del de cuius.

Chi può accettare con beneficio d’inventario?

Ma tutti possono accettare con beneficio d’inventario o soltanto determinate categorie di persone?

Devi sapere che possono accettare con beneficio d’inventario tutti coloro che potrebbero effettuare l’accettazione ordinaria dell’eredità.

Si tratta, in sostanza, degli individui che vantano un diritto sulla successione e che, in quanto tali, hanno diritto di effettuare l’accettazione ordinaria.

Devi anche sapere che in relazione a determinate categorie di soggetti, vi è un obbligo di accettare con beneficio di inventario: i minori, i minori emancipati, gli incapaci, gli interdetti, gli inabilitati, le fondazioni, le associazioni e anche gli enti non riconosciuti, eccetto le società.

Ci sono dei termini per accettare con beneficio di inventario?

Certamente.

E devi stare attento in quanto il mancato rispetto di questi determina la decadenza dal beneficio dell’inventario: ciò significa che il tuo patrimonio non risulterà più separato dal patrimonio ereditario e tu verrai considerato erede puro e semplice, con tutte le conseguenze del caso nell’ipotesi in cui i debiti fossero superiori alle attività.

Quindi comprendi perché è importante il rispetto di tali termini.

A tal proposito è necessario distinguere tra:

  • chi è nel possesso dei beni
  • chi non è nel possesso dei beni.

Infatti, all’apertura della successione, cioè quando muore la persona della cui eredità si tratta, potrebbe accadere che di due figli soltanto uno abbia il conto cointestato con il defunto genitore con i fondi di quest’ultimo.

In tal caso i termini per accettare l’eredità sono diversi per i due figli.

Il figlio cointestatario del conto, quindi nel possesso dei beni, è tenuto a fare la dichiarazione nei 3 mesi dall’apertura della successione.

Diversamente per colui il quale non è nel possesso dei beni dispone di 10 anni dall’apertura della successione per effettuare l’accettazione beneficiata.

FORSE TI INTERESSA: Dichiarazione di successione: quando e perché bisogna farla?

Come si accetta con beneficio d’inventario?

Innanzitutto per effettuare l’accettazione con beneficio d’inventario è necessario rivolgersi al Tribunale del luogo in cui si è aperta la successione o al notaio.

Nel primo caso bisognerà contattare la Cancelleria e fissare la data in cui verrà effettuata la dichiarazione di accettazione con beneficio d’inventario.

L’accettazione con beneficio d’inventario può essere fatta in due modi:

  • Dichiarazione e successivo inventario;
  • Inventario e successiva dichiarazione.

Nel primo caso una volta  effettuata la dichiarazione dovrà essere pagata una tassa, e il cancelliere del Tribunale trasmetterà l’atto all’Agenzia del Territorio.

A quel punto l’Agenzia del Territorio trasmette nuovamente l’atto al Tribunale e se ne potrà avere copia.

Nella seconda ipotesi, invece, prima verrà effettuato l’inventario e successivamente, il chiamato all’eredità potrà fare la dichiarazione di accettazione. Nel caso in cui non effettuasse la dichiarazione nel termine di 40 giorni il chiamato perderà il beneficio e verrà considerato erede puro e semplice.

Quando invece il chiamato non è nel possesso dei beni ereditari, se effettua l’inventario ma non effettua la dichiarazione nei 40 giorni successivi, perde il diritto di accettare l’eredità.

LEGGI ANCHE: Successione ereditaria: tutto quello che devi sapere!

Ricapitolando…

Con l’accettazione dell’eredità il tuo patrimonio potrebbe essere esposto a conseguenze spiacevoli che puoi evitare con l’accettazione con beneficio d’inventario, che determina la separazione del patrimonio personale da quello ereditario.

Come ti ho detto, però, tale beneficio è subordinato al rispetto di determinati termini e prescrizioni formali, la cui mancata osservanza comporta la decadenza, con la conseguenza che verrai considerato erede puro e semplice.

P.S. Se sei alle prese con una eredità da dividere o una questione ereditaria da risolvere, ti ho inserito qui sotto il link per richiedere il nostro Check-Up Eredità e parlare direttamente con un membro del nostro Studio.

Valuteremo il tuo caso e ti indicheremo il miglior modo per risolverlo.

Hai una questione di eredità da risolvere?

Prenota senza impegno il nostro Check-up Eredità per parlare con un membro dello Studio.

"Le 5 false credenze sulla divisione dell'eredità"

Inserisci il tuo nome e la tua migliore email e scarica il mini ebook gratuito!

Le 5 False Credenze sulla Divisione dell'Eredità
Articoli più letti
Seguici